Ancora una volta, le autorità spagnole hanno perso l'opportunità di proteggere i diritti civili e le libertà, in linea con le norme internazionali in materia di diritti umani.
CEDU e CGUE
La Spagna è stata condannata tre volte quest'anno dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, in settori quali il diritto alla vita privata e familiare e il diritto a un processo equo (dove in ben due occasioni ha evidenziato problemi ricorrenti). Allo stesso modo, la Corte di giustizia europea ha ricevuto numerosi casi relativi a prestiti ipotecari abusivi. Vi è anche un importante caso legato alla discriminazione.
Profilazione etnica, razzismo e xenofobia
La Spagna ha ricevuto la visita del Relatore speciale dell'ONU sulle questioni delle minoranze, che si è unito alla lunga lista di organismi internazionali che hanno censurato l'uso del profiling razziale da parte della polizia. Sia il Relatore sulle minoranze che il Relatore speciale sui migranti hanno espresso preoccupazione per l'aumento della xenofobia e il suo impatto sugli attacchi ai migranti, e hanno sottolineato la necessità di maggiori sforzi per combattere il razzismo e l'intolleranza.
Tortura, detenzione in carcere e Giustizia di Transazione
Sia il Comitato per i diritti umani che la Sottocommissione per la prevenzione della tortura hanno raccomandato di eliminare l'isolamento e la necessità di indagini efficaci sulle accuse di tortura e maltrattamenti. Il Relatore Speciale sulla Giustizia di Transizione ha applaudito alla decisione di riesumare Franco, ex dittatore spagnolo, dalla Valle dei Caduti, anche se ha indicato che restano ancora molte le misure da adottare nell'ambito della memoria, come le dimissioni della Valle in un luogo della memoria e, soprattutto, l'istituzione di un piano di esumazione e la rapida identificazione dei resti delle persone nelle fosse comuni per risarcire le famiglie delle vittime.
Sintesi sulle Espulsioni, libertà di espressione e di riunione
Il Comitato per i diritti del fanciullo ha concluso che la Spagna ha violato la Convenzione in 5 casi individuali. In un caso, il Comitato ha raccomandato alla Spagna di rivedere la disposizione addizionale 10 della Legge sulla sicurezza dei cittadini (sulle espulsioni sommarie). Il Comitato per i diritti umani ha richiesto informazioni su numerose questioni, tra cui il Piano per i diritti umani, le misure per eliminare le interruzioni discriminatorie e per facilitare la corretta identificazione delle forze dell'ordine e dei funzionari di sicurezza quando sono in carica e per svolgere indagini efficaci; l'abrogazione della legge di amnistia, le condizioni di detenzione e l'importanza della necessità di rivedere la legge sulla pubblica sicurezza e il codice penale in relazione al diritto alla libertà di espressione e di riunione. Anche il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha espresso preoccupazione per gli attacchi ai giornalisti durante le manifestazioni, nonché per le restrizioni al diritto di riunione.
Indipendenza giudiziaria
Infine, il GRECO ha insistito sull'indipendenza della magistratura e sulla lotta alla corruzione, e ha ricordato alla Spagna che la creazione di consigli giudiziari è generalmente intesa a garantire meglio l'indipendenza della magistratura, sia in teoria che in pratica. Purtroppo, il risultato in Spagna è ancora l'opposto.
Il rapporto RIS è disponibile qui.