Fabiano Antoniani, alias DJ Fabo, aveva 39 anni e nel 2014 era stato vittima di un incidente che lo aveva lasciato ceco e tetraplegico.
'Una lunga notte senza fine'
Prima di morire, DJ Fabo ha registrato un video di due minuti su YouTube rivolto al presidente Mattarella. Siccome era troppo debole per parlare da solo, la sua fidanzata Valeria ha dato voce alla sua richiesta di aiuto. Dopo essere rimasto per tre anni nell'immobilità e al buio e dopo vari tentativi di cura, Fabo descriveva se stesso come “immobilizzato in una lunga notte senza fine” e ha affermato di non farcela più, di non poter vivere così per decenni.
Ha chiesto di approvare la legge sul suicidio assistito in Italia, ferma in Parlamento da tre anni. Sei precedenti proposte di legge sull'eutanasia sono già state respinte in passato.
Italiani costretti a cercar pace all'estero
L'Italia è tra i paesi europei con le peggiori leggi in termini di auto-determinazione ed eutanasia. In Italia, l'eutanasia è considerata un omicidio ed è pesantemente punita: si può arrivare a 15 anni di carcere.
Per evitare di far commettere un reato, Fabo, come molti altri prima di lui, ha dovuto andare in Svizzera, dove è stato accompagnato da Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni, per poter morire in pace. Secondo alcuni studi, sono 200 in media le persone che ogni anno lasciano l'Italia per poter ottenere l'eutanasia.
Un simbolo per il diritto di morire
DJ Fabo ha provato a incentivare dei cambiamenti in Italia in modo da non subire l'umiliazione di dover essere trasportato in un altro paese per morire. Ma nonostante le sue suppliche non c'è stato alcun intervento da parte dei politici italiani.
"Sono finalmente arrivato in Svizzera e ci sono arrivato, purtroppo, con le mie forze e non con l'aiuto del mio Stato, ha detto Fabo in un video postato su Twitter.
Dopo tre anni di battaglie, DJ Fabo è diventato un simbolo della battaglia per il diritto a una morte dignitosa e serena, che finalmente è arrivata lunedì 27 febbraio, in Svizzera.