Nel 2014 il progresso dei diritti umani in Bulgaria si è arrestato in molti settori, mentre in altri si sono registrate ripetute e gravi violazioni. Tale situazione è delineata nel rapporto annuale del Bulgarian Helsinki Committee (BHC).
Le violazioni più gravi e diffuse riguardano le condizioni di vita e il trattamento dei bambini nelle istituzioni, la situazione dei luoghi di detenzione compresa la giustizia minorile, l'indipendenza del giudiziario, la discriminazione contro le minoranze etniche e sessuali e contro gli stranieri.
Come negli anni precedenti, ci sono gravi criticità riguardo al diritto alla libertà religiosa dei musulmani e dei seguaci di altre religioni, così come all'indipendenza dei media. Ci sono vari casi significativi di trattamenti discriminatori contro le donne.
Si possono rilevare alcuni sviluppi positivi nel sistema giudiziario e nelle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Bulgaria.
Queste le principali criticità riguardanti i diritti umani in Bulgaria nel 2014:
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- I bambini vengono spesso illegalmente o arbitrariamente privati della libertà, in alcuni casi per lunghi periodi di tempo in condizioni inaccettabili.
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- Nel corso dell'anno i ricercatori del programma di Monitoraggio e Ricerca di BHC hanno rilevato un numero spaventoso di casi di violenza e abuso contro minori in stato di detenzione.
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- Sovraffollamento, precarie condizioni di detenzione, politiche penali obsolete, assenza di programmi di risocializzazione e alti livelli di corruzione nell'amministrazione nella maggioranza delle carceri continuano ad essere i problemi principali del sistema penitenziario.
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- Nessun significativo progresso nella riforma del sistema giudiziario in Bulgaria e sulla conseguente indipendenza del giudice.
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- La procura non ha indagato prontamente, oggettivamente ed efficacemente su gravi violazioni di diritti umani come i crimini di odio, il vandalismo a danno di sedi religiose e aggressioni contro membri di religioni non ortodosse.
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- La censura e le pressioni su media e giornalisti, l'auto-censura, la forte dipendenza economica e politica dei media e il mancato rispetto di fondamentali norme etiche nel campo giornalistico han dato l'impressione che la libertà di espressione in Bulgaria venga lentamente intaccata.