La più completa indagine del suo genere fino ad oggi, da parte di una rete di ONG, per l’anno 2020, rivela che la libertà di stampa e le libertà degli attivisti e gruppi di cittadini sono state particolarmente colpite in molti dei paesi analizzati.
Linda Ravo, consulente esperta di Liberties, dice: "Molti leader europei hanno messo in pericolo la salute delle loro democrazie quest'anno. Mentre la pandemia ha indubbiamente giocato un ruolo nell'indebolire lo stato di diritto, i governi di molti paesi dell’UE hanno imposto restrizioni sproporzionate allo spazio civico, alla libertà di stampa e alla partecipazione, compresi alcuni paesi con democrazie tradizionalmente forti. Paesi come l'Ungheria, la Polonia o la Slovenia hanno usato la pandemia per rafforzare la loro presa sul potere e limitare le critiche al governo”.
"Giornalisti, attivisti e gruppi di cittadini hanno avuto un anno molto difficile nel fare il loro lavoro per tenere il pubblico informato su come i governi e le corporazioni usano i loro poteri. Questo è particolarmente preoccupante durante una crisi, quando è cruciale che i governi ascoltino le preoccupazioni dei cittadini e rispondano agli elettori su come usano le risorse pubbliche".
Cosa deve fare l'UE
L'UE ha un ruolo cruciale nel proteggere lo stato di diritto e la democrazia. La Commissione europea ha fatto un passo importante avviando una revisione annuale delle condizioni democratiche nei paesi dell’UE, di cui questo rapporto si nutre. Tuttavia, Liberties esorta la Commissione ad ampliare la portata dell'audit, a garantire che contenga raccomandazioni chiare per i singoli paesi, ad applicare sanzioni ai governi che stanno minando lo stato di diritto e a portarli in tribunale quando necessario. L'UE deve anche garantire che le organizzazioni per i diritti umani e la democrazia abbiano fondi sufficienti per svolgere le loro attività.
Scarica qui il rapporto completo - EU 2020: DEMANDING ON DEMOCRACY