“Human of the Year” è il premio annuale che il Bulgarian Helsinki Committee riconosce ai sostenitori dei diritti umani in Bulgaria. Si tratta di un riconoscimento morale senza valore finanziario ed è stato elargito sette volte finora. Chiunque può candidare una persona, gruppo o organizzazione sulla base di criteri pubblici. Gli atti che cerchiamo devono essere (alternativamente) senza precedenti nella sfera giuridica, devono avere un particolare potenziale innovativo ed essere originali e creativi. C'erano 35 candidati quest'anno e i voti online per il Premio del Pubblico sono stati 6,000.
I volontari e i benefattori che hanno aiutato durante le alluvioni in Bulgaria sono stati onorati con il premio “Human of the Year”
“Nella primavera ed estate del 2014 centinaia di cittadini da tutto il paese, inclusi stranieri e rifugiati, sono affluiti in gran numero nelle aree colpite da piogge torrenziali e alluvioni per aiutare nella prevenzione di ulteriori ferimenti e danni e per proteggere la dignità delle vittime. La giuria ha premiato i volontari e i benefattori con il premio “Human of the Year” 2014 per il rapido e appropriato intervento realizzato da queste persone senza alcun fine personale. La reazione dei volontari e dei benefattori provenienti da tutto il paese è un forte esempio di impegno civico determinato nella protezione delle persone ferite per via di negligenze istituzionali e azioni inappropriate delle autorità pubbliche nel salvare e sostenere le persone colpite. Sono stati i volontari ad aver supportato il diritto di ogni individuo alla vita e alla sicurezza,” ha affermato Krassimir Kanev, presidente della giuria di “Human of the Year” 2014.
Association Samaritans e Initiative for Health Foundation hanno entrambe ottenuto il secondo premio.
Association Samaritans è stata premiata per il lavoro che ha dedicato all'inclusione sociale dei bambini, giovani e adulti con disabilità, fornendo vari tipi di servizi sociali e introducendo best practices in Bulgaria, tra cui la “Blue Room” a Stara Zagora – una stanza appositamente destinata a colloqui amichevoli con bambini vittime o testimoni di crimini.
Initiative for Health Foundation – l'altra seconda classificata – è stata premiata dalla giuria per il duro lavoro sulla riduzione del danno. L'organizzazione ha avviato il primo programma di scambio di siringhe in Bulgaria. Il suo lavoro sistematico ha contribuito alla rilevante continua riduzione di nuove infezioni da HIV tra i tossicodipendenti (da più del 40% nel 2008 al 10% circa nel 2014).
Il Bulgarian Helsinki Committee e la giuria del premio “Human of the Year” 2014 hanno anche presentato quattro premi speciali:
Rosen Tsvetkov ha ricevuto il premio “Giornalista dell'anno”: a dicembre 2013 Rosen Tsvetkov, insieme a Georgi Totev, ha realizzato una ripresa con telecamera nascosta nell'ufficio del catasto della città di Harmanli. Il materiale includeva conversazioni tra agenti della polizia di frontiera che dimostravano che essi avevano ricevuto ordini di usare la forza bruta per far tornare i richiedenti asilo in Turchia.
Ruslan Trad ha ricevuto il premio “Attivista dell'anno”: la sua organizzazione Forum per la Cultura Araba e il suo blog hanno pubblicato materiali su tematiche riguardanti i rifugiati e i migranti in sostegno al dialogo interculturale e alla comprensione. Ruslan Trad è stato una delle voci più forti nel portare comprensione e calma durante la “crisi dei rifugiati” alla fine del 2013.
Boyana Petkova ha ricevuto il premio “Ispirazione dell'anno” per la sua lotta incessante contro l'indifferenza burocratica e il suo sostegno ai genitori che hanno sperimentato la perdita intrauterina o perinatale di un bambino. Due anni fa la sua organizzazione “Papaveri per Mary” ha lanciato una campagna per cambiare la legge bulgara secondo cui i bambini nati morti vengono bruciati come rifiuti biologici insieme alla spazzatura dell'ospedale, senza che i genitori abbiano il diritto di seppellirli.
Il Progetto Roma MATRIX riceve il premio “Carriera” per la sua battaglia legale contro la discriminazione, il razzismo, l'intolleranza e la xenofobia verso i Rom e il suo sforzo di garantire pari accesso ai Rom all'istruzione e ai servizi sanitari. Il progetto ha ricevuto i voti della giuria grazie alla campagna Noi non siamo un'eccezione, che espone immagini ed esempi positivi dei Rom in Bulgaria e presenta giovani Rom di successo che si impegnano per realizzare i loro sogni nel lavoro e nello studio.
Il “Premio del Pubblico” è andato a Lyubomila Krivoshieva, fondatrice e direttrice di Wild Animals Foundation. La sua organizzazione è l'unica nella capitale bulgara a cui è possibile rivolgersi nel caso di animali selvatici feriti o in pericolo.
Puoi trovare l'elenco dei candidati e il loro profilo qui.