Il tribunale ha confermato la sentenza di primo grado, riprendendo anche le stesse motivazioni. Il caso è stato portato in tribunale da una coppia lesbica americano-ungherese dopo che il Comune di Budapest aveva rifiutato di riconoscere il loro matrimonio contratto in Belgio.
Secondo le motivazioni del tribunale di primo grado, il rifiuto di riconoscere l'unione registrata viola i diritti fondamentali dei richiedenti ai sensi della legge ungherese, che autorizza le persone a portare avanti un legame duraturo legalmente autorizzato. La decisione del tribunale distrettuale di Budapest chiarisce che la posizione ufficiale del Ministero della Giustizia contro la registrazione non è fondata.
I diritti devono oltrepassare i confini
La legge ungherese riconosce le unioni legali fin dal 2009, garantendo diritti simili a quelli riconosciuti a una coppia sposata. La decisione del tribunale di Budapest è una vittoria importante per il riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso che vivono in Ungheria.
L'eurodeputata liberale olandese Sophie in 't Veld ha dichiarato a proposito della sentenza della corte: "Sono lieta di vedere che un altro stato membro dell'UE compie passi nella direzione giusta per rimuovere gli ostacoli inutili che compromettono la vita quotidiana delle coppie dello stesso sesso. La comunità LGBTI dovrebbe godere degli stessi diritti in tutta l'UE, al di là dei confini; trattarli in maniera differente è un chiaro segno di discriminazione ".