I leader delle principali potenze economiche mondiali, riuniti in Italia per il summit del G7, venerdì hanno introdotto la parità di genere tra i diritti umani dopo la resa degli Stati Uniti. Includere un riferimento ai "diritti umani" nella dichiarazione dei leader del G7 segna un importante inversione di rotta dell'amministrazione Trump, che si era opposto a introdurre una dichiarazione di impegno dei paesi a promuovere la parità di genere. La svolta è vista come una grande vittoria diplomatica per il primo ministro canadese Justin Trudeau, il cui governo ha spinto per questa formulazione.