Nei tribunali norvegesi i volontari della Croce Rossa stanno fornendo un massiccio supporto psicologico – più di 300 volontari seguono circa 1,000 testimoni e vittime di reati. Studenti e pensionati volontari stanno aiutando i gruppi più vulnerabili della nostra società a prepararsi al processo e a non aver più paura di fornire delle prove.
In che modo questi volontari contribuiscono a gestire la macchina della giustizia e una rete di supporto di questo tipo come potrebbe affermarsi in Lituania? Tali questioni sono state al centro di un dibattito che si è tenuto a Vilnius tra rappresentanti di ONG e della giustizia provenienti da Lituania, Lettonia e Norvegia.
L'imperativo è proteggere testimoni e vittime
Parlando all'evento “Sostegno per i testimoni e le vittime di reati: cooperazione tra tribunali e ONG,” la consulente legale e politica dello Human Rights Monitoring Institute, Mėta Adutavičiūtė, ha affermato che il problema fondamentale sta nel fatto che il processo penale è poco comprensibile, ingannevole e non sempre rispettoso dei bisogni della vittima.
“Il sistema della giustizia si focalizza più sull'indagato e sul pubblico ministero. Al contrario, la vittima è lasciata all'angolo della sala in cui si svolge il processo, impaurita e timorosa anche di muoversi durante lo stesso,” ha affermato la Adutavičiūtė, citando lo studio di HRMI intitolato “Direttiva sui diritti delle vittime: una nuova prospettiva sulle vittime di violenza domestica.”
Secondo la Adutavičiūtė, le esperienze delle vittime sono molto diverse e in Lituania non esiste un approccio unico per rapportarsi con loro durante le varie fasi delle indagini preliminari, soprattutto in relazione alla complessità delle varie situazioni. “Le vittime dovrebbero essere trattate con rispetto, sensibilità, con attenzione alle esigenze individuali, in maniera professionale e senza discriminazioni. E' necessario dare loro la possibilità di prepararsi per fornire prove in tribunale prima del processo. Abbiamo bisogno inoltre di regole chiare in merito al diritto alla protezione da parte di quelle vittime che si sentono insicure durante il processo.”
Formazione specifica per il personale dei tribunali e delle ONG
Gli esperti e gli operatori con esperienza nell'attività di volontariato con testimoni e vittime di reati hanno apprezzato il fatto che i tribunali lituani abbiano iniziato a realizzare le prime misure per garantire la sicurezza dei testimoni e delle vittime di reati – psicologi qualificati nel lavoro presso i tribunali regionali stanno al momento costruendo un sistema uniforme per fornire supporto psicologico in tribunale.
Un tribunale virtuale inizierà una sperimentazione a marzo, con una formazione specifica sul sostegno psicologico ai testimoni e alle vittime di reati durante il processo cui potranno partecipare il personale dei tribunali e rappresentanti delle ONG. Tale attività sarà finanziata dal progetto nazionale dell'Amministrazione della Giustizia “Miglior supporto ai testimoni e alle vittime di reati durante i processi, compreso l'aumento della sicurezza in tribunale.”