Avvocati ed altri esperti britannici in materia penale, di immigrazione e di asilo, oltre che sulle libertà civili e sui diritti umani, esprimono grande preoccupazione per le nuove leggi ungheresi emanate in risposta alla crisi umanitaria ai confini. In una lettera all'ambasciatore ungherese nel Regno Unito, gli avvocati affermano che il nuovo reato di attraversamento illegale dei confini viola la Convenzione sui Rifugiati ed evidenziano gravi violazioni della Convenzione sui Diritti Umani nelle circa 500 azioni penali avviate nelle prime due settimane in cui la legge è stata in vigore.