Technologie e Diritti

Il Comitato contro la Tortura critica la Lituania riguardo il mancato rispetto dei Diritti dei bambini

Il Comitato contro la Tortura delle Nazioni Unite ha pubblicato le sue osservazioni conclusive sul terzo rapporto periodico sulla Lituania. Sollevate nuove questioni mai trattate prima.

by Human Rights Monitoring Institute
Image: UNmultimedia.org

Il 23 Maggio, il Comitato contro la Tortura delle Nazioni Unite, dopo aver esaminato il terzo rapporto periodico sulla Lituania, ha pubblicato le sue preliminari osservazioni conclusive. Il Comitato ha richiamato problematiche che in passato non sono state mai affrontate e che sono state segnalate dall'Istituto di monitoraggio sui Diritti Umani nel suo rapporto annuale.

Secondo le raccomandazioni del Comitato, la Lituania deve garantire che le misure cautelari in carcere siano disposte solo come extrema ratio, ovvero in presenza di circostanze eccezionali; che ci sia la possibilità di liberazione condizionale per i condannati all'ergastolo; e che il nuovo studio sulla partecipazione della Lituania al programma di detenzione segreta della CIA sia completato tempestivamente e in modo trasparente.

Diverse raccomandazioni del Comitato riguardano direttamente i diritti dei bambini. Per la prima volta il Comitato ha espresso la sua preoccupazione per i "centri di socializzazione" destinati ai minori, che sono operativi in Lituania e che, nonostante siano considerati come istituzioni scolastiche, in realtà sono l'equivalente di centri di detenzione amministrativa. Il Comitato ha preso atto che la collocazione del minore nelle sale di "rilassamento" di questi centri - stanze senza finestre con materassi sparsi sul pavimento, letti matrimoniali e sbarre - equivale all'isolamento. E' stata chiesta la revisione del funzionamento di questi centri, al fine di evitare qualsiasi violazione della Convenzione contro la Tortura e le pene crudeli, inumane e degradanti.

Un'altra raccomandazione del Comitato contesta alla il fatto che la normativa nazionale non prevede il divieto di punizioni corporali dei minori in tutti i luoghi. La raccomandazione esorta la Lituania a prendere misure contro le punizioni corporali poste in essere nei confronti dei bambini sia all'interno della famiglia che negli asili.

Le raccomandazioni del Comitato rammentano allo Stato le problematiche croniche e strutturali che non sono state efficacemente affrontate in passato. Non sono state attuate ancora misure efficaci per prevenire la tratta degli esseri umani, né questi casi sono stati esaminati in modo adeguato - anche se sei membri di un'associazione a delinquere dedita al traffico di esseri umani sono stati accusati per questo reato nel lontano 2010, non c'è stata ancora alcuna sentenza definitiva sulla vicenda. Come al solito, la Lituania è stata invitata a predisporre un Istituto nazionale per la tutela dei Diritti Umani e a garantire i diritti delle vittime di violenza domestica.

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