La conferenza annuale “Giornate degli attivisti” di Civil Rights Defenders, che si è tenuta quest'anno dal 7 al 10 aprile, è dedicata al sostegno ai difensori dei diritti umani a rischio. Al suo terzo anno, la conferenza ha ospitato finora oltre 250 partecipanti – tra i quali 160 attivisti per i diritti umani – provenienti quest'anno da 35 paesi e da 4 continenti.
Da Cuba alla Cambogia
I partecipanti, provenienti da alcune delle società più oppressive al mondo, si riuniscono per una settimana di formazione, sostegno e opportunità di consolidare le reti. Accogliamo ospiti da tutto il mondo, compresi Cuba, Albania, Bielorussia, Russia, Cambogia, Birmania, Somalia, Uganda e Venezuela, solo per nominarne alcuni.
Durante i quattro giorni della conferenza, i nostri ospiti hanno avuto l'opportunità di prendere parte ad un'ampia gamma di seminari di formazione direttamente incentrati sul duro lavoro che essi affrontano e a dibattiti in cui i massimi esperti al mondo hanno condiviso le loro conoscenze su questioni centrali per la comunità dei diritti umani. La formazione realizzata in due dei tre giorni della conferenza ha toccato numerosi temi come la sicurezza digitale, la strategic litigation, le campagne video e l'inserimento della prospettiva di genere nel lavoro sui diritti umani.
La formazione è stata realizzata da alcuni dei massimi esperti nei loro rispettivi campi. Il lungo elenco include Sam Zafiri, direttore regionale per l'Asia e il Pacifico del Comitato Internazionale di Giuristi (ICJ), Andre Banks, co-fondatore e direttore esecutivo di All Out, e Borey Pen, coordinatore tecnico e del settore sociale di LICADHO Canada.
Partecipanti di alto profilo
Civil Rights Defenders ha avuto il piacere di ospitare anche due inviati speciali ONU al Defenders' Days e di condividere le loro significative esperienze: Michel Forst, inviato speciale ONU sulla situazione dei sostenitori dei diritti umani e Maina Kiai, inviato speciale ONU per i diritti di assemblea pacifica e associazione. Grazie alla presenza di alcuni dei più importanti esperti di diritti umani al mondo, le tavole rotonde hanno permesso a tutti coloro che vi hanno partecipato di vivere un'esperienza particolarmente arricchente.
Gli interventi hanno toccato tutte le tematiche riguardanti i diritti umani, tra le quali: le tendenze repressive nei confronti degli attivisti per i diritti umani di tutto il mondo; il freno alle esportazioni da parte della Russia; i difensori dei diritti umani delle donne e le problematiche specifiche che essi affrontano; le prospettive delle relazioni tra economia e diritti umani.
Gli interventi di apertura sono stati fatti da Ales Bialiatski, beneficiario del Premio Difensore dei Diritti Civili 2014 e presidente del Centro per i Diritti Umani Viasna, e dall'inviato speciale ONU Michel Forst.
In occasione della Giornata Internazionale per i Rom (8 aprile), Robert Hårdh, direttore esecutivo di Civil Rights Defenders e Adi Sinai, responsabile del programma per i diritti dei rom di Civil Rights Defenders, hanno issato la bandiera dei rom presso la sede della conferenza per commemorare la giornata, che è stata un'esperienza commovente per tutti i partecipanti.
Premio Attivista dell'Anno
Nel corso della conferenza una sedia vuota è stata appositamente collocata sul palco in cui si sono tenuti i dibattiti principali, per ricordare a tutti noi i nostri colleghi che non hanno potuto partecipare in quanto detenuti o con il divieto di spostarsi. Abbiamo ricordato tre colleghi eccezionali dell'Azerbaijan e dell'Etiopia che avevano partecipato alle Giornate degli Attivisti 2014 ma non hanno potuto partecipare all'evento di quest'anno in quanto in carcere per aver esercitato il proprio diritto alla libertà di parola. Gli insigni difensori dei diritti umani azerbaijani Rasul Jafarov e Khadiya Ismayilova sono al momento in custodia cautelare in attesa del processo, così come il blogger etiope Natnail Feleke.
Il Defenders' Days è terminato con una emozionante cerimonia di premiazione a Eric Ericsonhallen nel centro di Stoccolma, dove ha avuto luogo la premiazione Attivista per i Diritti Civili dell'Anno 2015. Il premio di quest'anno è andato a Nguyen Ngoc Nhu Quynh, coordinatore della rete dei blogger vietnamiti che opera con lo pseudonimo Me Nam (Mother Mushroom).
Keith Begg