Secondo Jean-Claude Juncker, il "no" dell'Olanda al referendum sull'Ucraina il 6 maggio, "apre l'eventualità di una grave crisi continentale." Se gli elettori olandesi dicessero no all'accordo di associazione, la Russia "intascherebbe una facile vittoria." Inoltre, per Juncker l'Olanda deve capire che la questione va al di là degli interessi olandesi. Considerato che si tratta di un referendum consultivo, il governo potrebbe ignorarne l'esito. La maggioranza del Parlamento Olandese, tuttavia, ritiene che i risultati del voto dovrebbero essere rispettati.