A febbraio la Corte Costituzionale italiana ha dichiarato incostituzionale la legge sulle droghe in vigore dal 2006, approvata dal governo Berlusconi. La decisione poneva il problema se coloro che erano stati condannati con la vecchia legge dovessero avere ridotte le proprie pene, dato che la legge attualmente in vigore è meno repressiva di quella dichiarata incostituzionale. Ieri la Corte di Cassazione italiana ha deciso che le condanne precedenti debbano essere modificate in base alla nuova legge, il che significa che migliaia di detenuti potranno lasciare il carcere nel prossimo futuro.