Proposte modifiche che minacciano la libertà di contestare opinioni e criticare le autorità
Alcune modifiche alla legge sull'informazione pubblica, presentate il 2 gennaio dalla Commissione parlamentare sulla cultura, minacciano il dibattito libero e la possibilità di criticare le autorità lituane. Danno inoltre allo stato i poteri di vietare ai media di divulgare informazioni. La ratio di queste modifiche è vaga, in quanto viene bersagliata l'informazione “usata contro gli interessi della sicurezza nazionale”.
Le proposte di modifica per bloccare la diffusione di informazioni da parte dei media pubblici sono “un tentativo di distorcere la memoria storica della Repubblica Lituana, promuovono sfiducia e insoddisfazione contro il paese e le sue istituzioni, il sistema democratico e/o militare, sono volte ad ampliare le divisioni nazionali e culturali, indebolire l'identità nazionale e l'impegno civile, minare la determinazione dei cittadini nel difendere il proprio paese, o comunque ad influenzare democrazia, elezioni o il sistema partitico in maniera contraria agli interessi della sicurezza nazionale.”
Modifiche incompatibili con gli standard della libertà di espressione
Secondo lo Human Rights Monitoring Institute (HRMI), le modifiche proposte sono incompatibili con gli standard della libertà di espressione contenuti nella Costituzione e non rispettano la Convenzione Europea dei Diritti Umani. Così modificata, la legge consentirebbe alle autorità di limitare ingiustificatamente la libertà di espressione e il dibattito pubblico su questioni storiche, politiche, culturali e di altro interesse pubblico. Restringerebbe inoltre il diritto di criticare le autorità pubbliche e potrebbe bloccare l'accesso pubblico all'informazione su questioni politiche, oltre che su altre questioni di interesse pubblico.
Secondo HRMI, “le critiche alle autorità dello stato sono espressione dell'insoddisfazione rispetto al modo in cui queste operano. In alcuni casi, esprimono la sfiducia in queste autorità per questioni riguardanti l'incompetenza, il conflitto di interessi, ecc. Se venissero approvate le modifiche, si creerebbe una situazione in cui qualunque critica nei confronti delle autorità statali potrebbe essere accusata di promuovere 'sfiducia e insoddisfazione nei confronti della Lituania e delle sue istituzioni'.
La Lituania consente esplicitamente le voci critiche
La Costituzione prevede esplicitamente il diritto di criticare le autorità pubbliche e ne vieta la censura. L'importanza di questo diritto è stata evidenziata anche dalla Corte Europea dei Diritti Umani, che sottolinea come nei paesi democratici, l'azione governativa o l'inerzia debbano essere oggetto di scrutinio da parte dei media e di controllo da parte dell'opinione pubblica. Inoltre, non solo i media hanno il diritto di divulgare tali informazioni su questioni politiche; ma l'opinione pubblica ha anche il diritto di riceverle.
Nel suo parere trasmesso alle commissioni parlamentari, lo Human Rights Monitoring Institute raccomanda di abolire del tutto questi emendamenti.