La Società per i diritti civili (GFF) sostiene Hermann Theisen negli appelli contro la sua condanna per aver chiesto ai dipendenti dei produttori di armi di esporre attività illegali in cui potrebbero essere coinvolti i loro datori di lavoro. Il 16 gennaio il Tribunale distrettuale di Monaco è stato il primo ad assolvere Mr. Theisen.
Condanna che intimidisce i potenziali whistleblowers
Mr. Theisen non è un whistleblower, ma incoraggia gli altri ad esserlo. Con l'obiettivo di combattere le esportazioni illegali di armi, ha distribuito periodicamente volantini ai dipendenti dei produttori di armi presso le sedi delle società. In questi volantini ha chiesto ai dipendenti di prendere in considerazione l'ipotesi di informare sulle attività illegali, come la violazione delle restrizioni all'esportazione. I volantini descrivono anche i rischi legali che devono affrontare i whistleblowers.
Nel 2018, tre tribunali di primo grado in diverse parti della Germania hanno condannato il sig. Theisen di aver "incitato pubblicamente a rivelare segreti commerciali e industriali". È stato multato. Le condanne non riguardano solo personalmente Mr. Theisen, ma servono anche a intimidire i potenziali whistleblowers. Se la richiesta di fare whistleblowing risulta in possibili multe, la divulgazione di attività commerciali illegali comporterebbe quasi certamente infrazione penale.
Sentenze del tribunale di primo grado discutibili
Il GFF trova le sentenze del tribunale di primo grado legalmente discutibili sotto vari aspetti. Intanto, il comportamento che Theisen avrebbe presumibilmente istigato non è affatto un reato penale; piuttosto, spingendo eventuali whistleblowers a divulgare informazioni su attività commerciali illegali, avrebbe contribuito all'indagine su potenziali reati.
Ciò si riflette nel diritto europeo. Secondo l'art. 5 della direttiva UE 2016/943 sui segreti commerciali, la divulgazione di informazioni su attività illegali non può essere punita perché whistleblowing su interessi pubblici non è un crimine.
Pietra miliare per la protezione dei whistleblowers in Germania
Il 16 gennaio 2019, il tribunale distrettuale di Monaco ha espresso la stessa opinione e ha assolto Mr. Theisen dalle accuse contro di lui. Mr. Theisen ha dovuto fare leva sulla direttiva stessa in quanto la Germania è tuttora inadempiente, nonostante il periodo di recepimento si sia concluso nel giugno 2018. Questa è la prima volta che la direttiva UE sui segreti commerciali è stata applicata da un tribunale tedesco e questa sentenza rappresenta una pietra miliare nella protezione dei whistleblowers in Germania.
Il GFF continua a sostenere Mr. Theisen nell'ottenere un'assoluzione nei suoi due altri procedimenti di ricorso. Vogliamo anche che la magistratura tedesca riconosca l'importante funzione del whistleblowing per una democrazia.