Dodici organizzazioni non governative lituane hanno chiesto al Ministro della Sicurezza Sociale e del Lavoro e al Ministro delle Finanze di fornire informazioni su come vengono usati i Fondi Strutturali UE.

Il Ministro della Sicurezza Sociale e del Lavoro è responsabile della preparazione di parte della bozza di Programma Operativo per i Fondi Strutturali UE, riguardo al processo di de-istituzionalizzazione in Lituania. E' questo aspetto in particolare che più preoccupa gli esperti indipendenti dei diritti dei bambini.

La Lituania riceverà un ampio finanziamento nel periodo 2014-2020 - destinato a riformare il sistema di assistenza all'infanzia attraverso la chiusura di grandi istituzioni e l'investimento in servizi di comunità e assistenza in famiglia, oltre che riducendo l'esclusione sociale attraverso servizi alle famiglie accessibili ed efficaci, inclusa la raccolta fondi per bambini disabili. Tuttavia, l'esperienza ha dimostrato che questi soldi possono essere facilmente spesi per fare esattamente l'opposto.

"L'Agenzia per i Diritti Fondamentali (FRA) dell'Unione Europea ha commissionato ad un esperto indipendente dell'Università di Vilnius uno studio sui bambini lituani che vivono in istituto. Lo studio ha rivelato che nel 2004, l'1,4% di tutti i bambini lituani viveva in istituto, mentre nel 2012 questo numero si è ridotto impercettibilmente all'1,2%. La situazione è patetica. A questo ritmo non si è in grado di arrivare da nessuna parte," ha sostenuto Julius op de Beke, analista socio-economico che lavora per la Commissione Europea.

La maggior parte dei paesi dell'UE è già transitata o in via di rapida transizione da un'assistenza istituzionale ad una basata sulla famiglia e sulla comunità. Considerando che nei precedenti Programmi Operativi gli investimenti hanno raggiunto molti milioni di euro senza ottenere risultati, è chiaro che il nostro paese non sta facendo nulla per risolvere il problema - o, se lo fa, non lo sta facendo abbastanza velocemente. Questo è quanto sostenuto da prominenti esperti in diritti dei bambini.

"L'Unione Europea, insieme all'EEA e al Fondo Norway, ha speso milioni di euro per assicurare una migliore tutela dei diritti del bambino, ma il risultato finale è stato che molti bambini sono stati semplicemente collocati in istituti disfunzionali. Occorre chiedersi se questi fondi siano stati spesi in maniera totalmente inefficiente o se siano stati usati per qualcosa di diverso dallo scopo designato - in ogni caso, ci troviamo di fronte ad una situazione che richiede un'immediata attenzione," ha sostenuto Dovilė Šakalienė, presidente sia dell'HRMI che dell'ONG Programma Lituania.

"Il nostro recente studio sull'anti-corruzione riguardante i fondi Europei ha mostrato che l'influenza esercitata segretamente e illegalmente dai politici e da altre lobbies su decisioni in merito ad obiettivi strategici, spesso fa sì che i finanziamenti europei siano pre-assegnati a specifici beneficiari. Sono emersi inoltre problemi di trasparenza nei processi di approvvigionamento pubblico e di dichiarazioni corrette in tema di conflitto di interessi. Io penso che il modo migliore per fugare ogni dubbio riguardante l'uso di finanziamenti pubblici sia di rendere conto alla società in maniera chiara e ragionata," ha affermato Sergejus Muravjovas, presidente di Trasparenza Internazionale Lituania.

Perché immensi finanziamenti stanno scomparendo nel nulla? Questo è ciò che gli esperti sui diritti dei bambini cercheranno di scoprire una volta ricevute le informazioni riguardo alla bozza di Programma Operativo 2014-2020 relativo ai Fondi Strutturali UE. Le decisioni che riguardano consistenti flussi di denaro dovrebbero essere ponderate e trasparenti.