“La Conferenza dei Presidenti ha deciso che il Premio Sakharov andrà al blogger saudita Raif Badawi,” ha dichiarato il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz annunciando il vincitore 2015 nella seduta plenaria del 29 ottobre. “Quest'uomo, individuio estremamente buono ed ineccepibile, si è visto applicare una delle condanne più orribili che esistano, che può semplicemente essere definita una brutale tortura. Chiedo al Re dell'Arabia Saudita di porre fine all'esecuzione di questa condanna, di rilasciare il signor Badawi per concedergli di tornare dalla moglie e di venire qui per la seduta di dicembre a ricevere questo premio.”
Badawi: in carcere per la libertà di parola
Raif Badawi è un blogger dell'Arabia Saudita, attivista per i diritti umani e autore del sito web Free Saudi Liberals. E' un uomo che ha rischiato la sua libertà per mettere in discussione alcuni principi basilari della vita in Arabia Saudita – in particolare il ruolo centrale assunto dalla religione. E' stato arrestato nel 2012 e in seguito condannato a 10 anni di carcere, 1,000 frustate e una pesante multa per aver offeso i valori dell'Islam sul suo sito. Il suo blog è stato chiuso dopo il suo arresto.
Gli sono state date le prime 50 frustate in pubblico nel gennaio 2015. Le rimanenti sono state rinviate a seguito delle proteste internazionali. All'inizio di questa settimana la moglie di Raif Badawi, Ensaf Haidar, che al momento vive in Canada con i loro tre figli, ha annunciato che le autorità saudite hanno dato il via libera per l'esecuzione delle rimanenti frustate.
Nel febbraio di quest'anno, gli eurodeputati hanno approvato una risoluzione che condanna fermamente la pena di Badawi come “un atto crudele e scioccante” e che chiede alle autorità saudite “di rilasciarlo immediatamente e incondizionatamente, in quanto considerato prigioniero di coscienza, detenuto e condannato soltanto per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione.”
Il Premio Sakharov
Il Parlamento Europeo sostiene i diritti umani attraverso il Premio Sakharov per la Libertà di Pensiero, istituito nel 1988. Il premio viene conferito a quegli individui che hanno dato un contributo eccezionale alla lotta per i diritti umani nel mondo, portando così attenzione sulle violazioni dei diritti umani e sostenendo le persone premiate nella loro causa.