Un tribunale ha ordinato all'Ufficio del Registro Civile di Vilnius di aggiungere una "w" nel certificato di matrimonio al cognome di una donna lituana che ha sposato un belga. Il tribunale ha stabilito che altrimenti sarebbe discriminatorio e violerebbe la vita privata - specialmente nell'attuale contesto culturale e sociale, considerato che il ricorrente sarebbe molto danneggiato dall'avere un cognome diverso dalla moglie. Le leggi vigenti non lo consentono e pertanto dovranno essere risarciti. Il sindaco di Vilnius ha accolto con favore la decisione e la municipalità rinuncerà all'appello.