Per i suoi sostenitori, il disegno di legge “è una risposta alla necessità sentita in Polonia di sviluppare nuovi modi per prevenire e combattere i reati sessuali, in particolare quelli che colpiscono i bambini e i giovani.”
Il disegno di legge propone, tra le altre cose, di creare un registro degli autori di reati sessuali che conterrebbe due database separati: uno con accesso limitato e uno pubblico.
Il primo sarebbe accessibile, in base alle competenze legislative, agli organismi statali e locali, oltre che alle agenzie di formazione e istruzione e agli organizzatori di attività ricreative per bambini e giovani.
L'altro registro sarebbe pubblico. Conterrebbe i dati dei condannati per violenza sessuale a danno di bambini con meno di 15 anni e recidivi.
L'opinione di HFHR
L'Helsinki Foundation for Human Rights ha dichiarato che “un registro pubblico non è uno strumento efficace contro il rischio di reati sessuali.” L'HFHR non è contraria all'introduzione nella legge polacca di un meccanismo di registrazione dei sex offender.
"Riteniamo che l'accesso ad un database di questo tipo dovrebbe essere limitato ad un gruppo ristretto di utenti,” secondo il portavoce di HFHR Piotr Kladoczny.
A parere della fondazione, l'idea di un registro pubblico di sex offender dovrebbe essere abbandonata.
"Un registro accessibile pubblicamente non è una misura efficace per ridurre il rischio di reati sessuali e la sua introduzione provocherebbe paure sociali inutili e avrebbe un impatto molto negativo sulle famiglie dei sex offender,” aggiunge Kladoczny.
Riduzione delle possibilità di trattamento
Anche un altro organismo, l'Associazione di Sessuologia Polacca (PTS), ha espresso la sua contrarietà al registro pubblico dei sex offender.
PTS ha sottolineato che, tra le altre questioni, l'esistenza di un registro di questo tipo ridurrebbe le possibilità di applicare con successo una terapia per i sex offender, perché renderebbe impossibile per loro tornare in società.