Technologie e Diritti

La Romania fatica ad adottare un meccanismo nazionale indipendente di prevenzione della tortura

Dopo aver chiesto una proroga di cinque anni per l'adozione di un meccanismo nazionale di prevenzione della tortura realmente indipendente la Romania si accinge a farlo in modo da evitare un confronto trasparente con la società civile.

by The Association for the Defense of Human Rights in Romania – the Helsinki Committee

La Romania è l'unico paese al mondo che ha chiesto alle Nazioni Unite un periodo supplementare di cinque anni per dotarsi di un meccanismo nazionale di prevenzione della tortura realmente indipendente. Nonostante la proroga, i firmatari di questo documento temono che questo sarà solo un altro obiettivo fallito. Ma se il governo decidesse di approvare all'ultimo minuto una legge in modo non trasparente, saremmo davanti al rischio di un meccanismo nazionale di prevenzione controllato dallo Stato, che porterà ad un aumento esponenziale delle già numerose violazioni dei diritti umani nelle strutture di detenzione, e del numero di ricorsi alla CEDU.

Secondo il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura, la Romania è l'unico paese al mondo ad aver richiesto due proroghe per la creazione di un meccanismo nazionale indipendente di prevenzione (NPM). L'ultimo termine concesso alla Romania scade ad agosto del 2014, cioè cinque anni dopo la ratifica da parte della Romania del Protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura (OPCAT). Durante questi cinque anni, il governo rumeno ha rimandato l'adozione di un atto normativo che consentirebbe effettivamente di assolvere agli impegni assunti in materia di lotta contro la tortura. Non ha nemmeno preso in considerazione le richieste della società civile e si è concentrato sulla creazione di un NPM all'interno Avvocato del Popolo (L'Ombudsman rumeno).

Ci sono attualmente due proposte per la creazione di un NPM. Una di queste è stata presentata in Senato, dopo aver consultato ampiamente la società civile e aver coinvolto in modo significativo le ONG interessate. Questo progetto di legge è stato presentato al Parlamento nel settembre 2013 e prevede l'istituzione del "Consiglio nazionale per prevenire e combattere la tortura" (Plx.423/2013, L118/2014) con le funzioni di meccanismo nazionale indipendente sotto il controllo del parlamento.

Tuttavia, meno di due mesi prima della data di scadenza del termine fissato dalle Nazioni Unite, il governo rumeno ha deciso, il 18 giugno, di rinviare l'adozione di un parere sulla creazione del meccanismo indipendente (Parere n. 7).

Nel frattempo il governo sta preparando una propria proposta per l'istituzione di un meccanismo nazionale di prevenzione. In questo caso il processo non è trasparente e, date le nostre precedenti esperienze, temiamo che porterà di nuovo all'adozione di un decreto d'urgenza, eludendo così la consultazione della società civile.

Con la presente chiediamo al governo rumeno di astenersi dall'adottare un decreto di emergenza sull'adozione del meccanismo nazionale di prevenzione della tortura senza prima aver consultato tutta la società civile, comprese le realtà che rappresentano bambini e adulti con disabilità rinchiusi nelle strutture sociali e sanitarie.

Per più di dieci anni, la Romania registra un numero record di casi di trattamenti inumani e degradanti nei centri di assistenza sociale, nei centri sanitari e nelle strutture di detenzione. CLR e APADOR-CH hanno condotto visite senza preavviso in queste istituzioni, hanno documentato i casi e indicato i responsabili alle autorità pubbliche ormai da anni, ma la situazione non è migliorata.

Nell'aprile 2014, in occasione del dibattito tenuto da CLR sul meccanismo indipendente, il Commissario per i diritti umani, Nils Muižnieks, ha dichiarato: "Vorrei ribadire la mia convinzione che la Romania debba introdurre il meccanismo nazionale di prevenzione, avviato e finanziato dal governo, ma che deve essere un organismo indipendente, capace di portare all'effettivo rispetto del Protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura e monitorare il rispetto dei diritti delle persone con disabilità come previsto dalla Convenzione".

Nel caso in cui il governo rumeno dovesse scegliere di nominare l'Ombudsman come ente che assolve alle funzioni di NPM, violando i suoi obblighi internazionali, noi ci rivolgiamo Primo Ministro Victor Ponta Viorel con le seguenti richieste:

  • Si pubblichi il decreto d'urgenza assieme alle ragioni di tale urgenza, tenendo conto che un progetto di legge in materia attende un parere dal settembre 2013;
  • Si pubblichino i costi per l'istituzione del meccanismo all'interno dell'autorità dell'Ombudsman, il suo organigramma ed il modo in cui il capo ed i membri di questa istituzione soddisfaranno i criteri di indipendenza e competenza nel monitoraggio senza preavviso;
  • Si descriva il modo in cui l'Ombudsman condurrà visite senza preavviso ai fini di prevenzione e denuncia, tenendo presente il fatto che questa istituzione è noto per avere un ruolo reattiva e non proattivo e di prevenzione.

La creazione di un meccanismo nazionale di prevenzione da parte del governo rumeno deve essere il risultato di un processo trasparente e inclusivo, per contribuire alla creazione di un organismo indipendente, in grado di condurre visite senza preavviso in tutti i centri di detenzione per bambini, giovani e adulti con o senza disabilità, in modo da spingere le autorità statali a rispettare pienamente gli impegni assunti dalla Romania nel campo dei diritti umani.

Nel corso di questi ultimi anni, il numero di condanne per maltrattamenti alle persone istituzionalizzate in strutture detentive in Romania è stato in continuo aumento. Un meccanismo indipendente di monitoraggio avrebbe costretto le autorità rumene a rispettare gli impegni assunti con la ratifica dei trattati internazionali in materia di diritti umani.

Per maggiori informazioni:

Georgiana Pascu, Program Manager, Center for Legal Resources (CRJ), tel. 0729 88 11 59, e-mail: gpascu@crj.ro, www.crj.ro

Nicoleta Andreescu, Direttore Esecutivo,Association for the Defense of Human Rights in Romania – the Helsinki Committee (APADOR-CH), tel 0733.078.721, e-mail: nandreescu@apador.org, www.apador.org/despre-apador-ch

Firmatari:

CLR

APADOR-CH

The Foundation for the Development of Civil Society (Fundaţia pentru Dezvoltarea Societăţii Civile)

The Estuar Foundation (Fundaţia Estuar)

Pro ACT Suport Association

Euroregional Center for Public Initiative (ECPI)

ACCEPT

The Institute for Public Policies

Ceva de Spus (Something to Tell)

The Center for Media Ivestigations (Centrul de Investigaţii Media)

Motivation România

Autism România

Prison Fellowship Romania

The National Organization of Disabled People from Romania (Organizaţia Naţională a Persoanelor cu Handicap din România)

Dizabnet – The network of service providers for people with disabilities

European Center for the Rights of Children with Disabilities

"One Voice for Disability" Coalition

”Napsugár az esőben” Association

Aripi (Wings)

The Humanitarian Association Carmen

The Association for the support of physically disabled children Romania, Argeș

Don Orione Association

Alba Iulia Orthodox Philanthropy Association

Alba Iulia Orthodox Philanthropy Association - Sf Meletie Center

The Association for People with Physical Disabilities Miercurea Ciuc

Hans Spalinger Simeria Association

The Association for Equal opportunities ”Condorul” Galați

The National Association of Sign Language Interpreters

The Association of the Blind Romania - Brasov

The Association of the Blind from Romania - Constanta-Tulcea

The Association for People with Disabilities "Sporting Club" Galati

The Association for People with Disabilities from Oltenia

Phoenix Carita Association and Phoenix Carita Bicaz Foundation

Phoenix Speranta Mediaş Association

Prader Willi România Association

RESTART Association

The Romanian Association for People with Mental Disabilities ARPEHAM" Mediaş

Szentkirályi Stephanie Egyesület Association

The Foundation for Youth Bistrița

Vincero Association

Associatione Universitaria per la Cooperzione Internationale (AUCI)

Speranța, the Foundation for Local Development

PARRO Romania Federation

Inginerii Speran'ei Foundation

The Christian Foundation Diakonia

Estuar Cluj Foundation

Împreună Foundation

Orban Odorheiu Secuiesc Foundation

Pentru Voi Timişoara Foundation

Ruhama Oradea Foundation

Sf. Dimitrie Foundation

Speranței Hospice Huse

Caritas Alba Iulia

CaritasOradea

Caritas Zalau

Caritas Bistrița

The Organization for Children and Adults with Special Needs "Trebuie" - Fetesti

The Swedish Organization for Individual Humanitarian Help

Romanian Society Speranta Timişoara

ASCOTID

Benone

ELI

HIFA România - Help for all

The Association of People with Physical Disabilities from the Mures County

The Association for a Successful Life

Rază de Soare (Ray of Light)

Alături de Voi (Close to You) Foundation

Alpha Transilvana Foundation

The Christian Foundation RHEMA

Mâini Dibace Foundation

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