Stop ai filtri sugli upload - Invia una lettera ai legislatori dell'UE

I legislatori dell'UE sono nella fase finale del dibattito sulla Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla prevenzione della diffusione di contenuti terroristici online. Fatti coinvolgere - manda loro il nostro messaggio.

by LibertiesEU

La lotta al terrorismo è importante, ma ciò che stanno facendo non è efficace e viola anche i nostri valori più importanti, come la libertà di espressione. Vogliono costringere le piattaforme a utilizzare filtri sugli upload per decidere quali contenuti classificare come terroristici e quali come cartoni animati divertenti.

Se non sei d'accordo con questa proposta, invia subito il seguente modello di lettera attraverso il nostro sito web (vedi pulsante 'INVIA IL RECLAMO') ai membri della delegazione del trialogo dell'UE. Decideranno in merito alla legge giovedì 19 novembre.

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Gentile Legislatore europeo,

Le scrivo per esprimere il mio parere sul Regolamento per la prevenzione della diffusione di contenuti terroristici online (TCO -Terrorist Content Online Regulation).

Come cittadino dell'UE, naturalmente voglio un mondo senza il terrorismo e i suoi approcci. Sono fermamente convinto che i contenuti terroristici sulle piattaforme online debbano essere condannati.

Tuttavia, i filtri sugli upload e le misure previste dall'articolo X sono molto problematici per diversi motivi. Non sono efficaci e violano anche la libertà di espressione sancita dalla Carta dei diritti fondamentali.

I miei principali punti di critica sono i seguenti:

  1. I filtri automatici obbligatori non sono legali ai sensi del diritto comunitario. I filtri sugli upload obbligatori compromettono la libertà di espressione, la libertà di accesso alle informazioni e la protezione dei dati personali.
  2. Il monitoraggio attivo dei contenuti degli utenti è in contrasto con il diritto dell'UE, come le opinioni del GDPR e della CGUE.
  3. Le automazioni non tengono conto del contesto e impediscono facilmente anche il caricamento di contenuti legali. Ciò minaccia in particolare la legittima copertura giornalistica, artistica e scientifica online che potrebbe essere vietata dai filtri.
  4. Il problema legato al terrorismo non sarà mai risolto regolando i contenuti. Suscita solo false speranze.
  5. Il termine di un'ora è troppo limitato per le piccole piattaforme e le imprese start-up nell'UE. Dovremmo chiedere loro di "agire senza ritardi ingiustificati".

Non voglio che le future generazioni crescano in un mondo di terrore, ma ancor meno che dobbiamo vivere in un mondo dove queste leggi e regole senza senso ostacolano o censurano l'economia, la libertà di parola, la stampa e la ricerca.

Vi invito quindi a difendere i diritti fondamentali che sono minacciati dai terroristi. Accettando l'attuale proposta, la libertà di espressione e di opinione saranno gravemente minacciate. Perfino l'ONU ha recentemente messo in guardia contro l'adozione del regolamento nella sua forma attuale a causa dei suoi effetti negativi sui diritti fondamentali [1]. Non lasciate che i terroristi vincano concedendo questa limitazione dei nostri diritti fondamentali.

Di conseguenza vi chiedo quanto segue:

  1. Limitare la definizione di contenuto terroristico, definire rigorosamente il materiale illegale e garantire che il contenuto legale non sia censurato.
  2. Proporre ai fornitori di servizi di hosting sul internet di scegliere le misure da attuare per impedire l'accesso a contenuti terroristici online.
  3. Invitare i partecipanti al trilogo a richiedere che i provvedimenti di espulsione siano emessi solo da tribunali o da autorità amministrative indipendenti.
  4. Invece di un rigoroso termine di un'ora, suggeriamo di utilizzare la regola di "agire senza ritardi ingiustificati". Questa soluzione sosterrebbe l'idea iniziale: ovvero che le grandi aziende possono agire entro un'ora, mentre le aziende più piccole il prima possibile.

Cordiali saluti,

Riferimenti:

[1] Mandati del Relatore speciale sulla promozione e la tutela del diritto alla libertà di opinione e di espressione e del Relatore speciale sulla promozione e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali nella lotta al terrorismo, 03 novembre 2020, disponibili sul sito:

https://spcommreports.ohchr.org/TMResultsBase/DownLoadPublicCommunicationFile?gId=25661

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Maggiori informazioni

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