Quindici ONG lituane e molti esperti del settore hanno dato vita a "Salute Mentale 2030", una coalizione che cerca di affermare i principi di apertura, trasparenza e tutela dei diritti umani nel sistema della salute mentale del paese. La coalizione sostiene l'ampliamento dei servizi di salute mentale disponibili, dando priorità a quelli basati sulle comunità psicosociali. I principali ostacoli a tali servizi sono direttamente ereditati dal sistema di salute mentale dall'era sovietica, sproporzionatamente orientato all'istituzionalizzazione e al trattamento farmacologico.