I membri del Parlamento europeo (PE) hanno approvato il Digital Service Act, la nuova leggislazione tecnica dell'UE per affrontare i contenuti illegali e chiedere conto alle piattaforme online.
Il PE ha dato il via libera ai negoziati a tre tra gli Stati membri dell'UE e il Parlamento. I negoziati saranno coordinati dalla Commissione e c'è la possibilità che una versione finale della legge possa essere concordata prima della fine della presidenza francese.
L’Europa ha finalmente fatto sentire la sua voce
“L’Europa si è finalmente espressa per impedire alle grandi compagnie tecnologiche di usare la pubblicità basata sulla sorveglianza. Il Parlamento europeo ha difeso i diritti fondamentali dei cittadini europei. Questo voto significa che il nostro futuro digitale è costruito su libertà e valori che possono garantire che internet sia un ambiente sicuro, prevedibile e affidabile, un ambiente in cui la libertà di espressione e la privacy sono rispettate e protette”, ha detto Eva Simon, consulente esperta di advocacy di Civil Liberties Of Europe.
“Grazie a questo voto, i legislatori europei ci hanno salvato da emendamenti dell'ultimo minuto che avrebbero reintrodotto i filtri di caricamento e l’obbligo di rimuovere i contenuti, anche se la legalità del contenuto è in discussione. Questa sarebbe stata una minaccia alla libertà di espressione, al sano dibattito e alle elezioni corrette.”
Sulla questione della pubblicità mirata, la protezione dei gruppi vulnerabili e dei bambini è un grande passo verso un ambiente digitale sicuro. È molto positivo che gli eurodeputati vogliano mettere fine alle pratiche losche e abbiano espresso la loro volontà di impedire l’uso abusivo della raccolta di dati da parte delle grandi piattaforme.
Un’adeguata applicazione sarà fondamentale
Tuttavia, rimangono le sfide significative nei negoziati a tre che si tengono per raggiungere un accordo finale tra il Consiglio e il Parlamento. Le parti dovranno perfezionare la leggislazione e adottare più salvaguardie per i diritti fondamentali, respingendo qualsiasi tentativo di lobismo da parte di Big Tech. Inoltre, l'applicazione della legge è ancora un problema. La sua efficiacia dipenderà da istituzioni indipendenti, con personale ben addestrato e finanziamenti adeguati.
I cittadini dipenderanno in gran parte dalle autorità nazionali e dalla Commissione europea. Un'applicazione forte e significativa della legge sarà la chiave per proteggere i diritti fondamentali delle persone.